AL VIA IL PROGETTO LIFE+ PER SALVARE LA ZELKOVA SICULA DALL’ESTINZIONE

Data evento: 
Martedì, 20. Dicembre 2011 (Tutto il giorno)

AL VIA IL PROGETTO PER SALVARE LA ZELKOVA SICULA DALL’ESTINZIONE

UN PARTENARIATO INTERNAZIONALE UNITO  PER LA SALVAGUARDIA DI QUESTA SPECIE RARA

Presentato questa mattina a Palermo, presso l’auditorium dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, il progetto Zelkov@zione - Azioni urgenti per salvare Zelkova sicula dall’estinzione.

La Zelkova sicula, scoperta e descritta come specie per la prima volta nel 1991, è un rarissimo endemismo forestale che si trova esclusivamente nella Sicilia sud-orientale, ed è un relitto della flora del Terziario ed appartiene ad un genere completamente estinto da tutta l’Europa continentale in seguito alle glaciazioni del Quaternario.

“L'obiettivo principale del progetto – dichiara Dott.ssa Matilde Fiore, Responsabile di Progetto e Dirigente del Dipartimento Ambiente della regione Siciliana - è quello di accrescere le prospettive di sopravvivenza della Zelkova sicula, una specie molto rara che vive solo ed esclusivamente in Sicilia, sia attraverso azioni concrete di conservazione sia con provvedimenti normativi che verranno emanati nel corso del progetto, di fondamentale importanza per il raggiungimento dei risultati di tutela e conservazione. Il Progetto della durata di 54 mesi, vede coinvolti partner italiani ed internazionali, uniti per azioni di salvaguardia, tutela e valorizzazione di questa specie. Oltre al  Dipartimento all’Ambiente nel ruolo di “beneficiario coordinatore” il partenariato è costituito da: l’Istituto di Genetica Vegetale del CNR quale Ente di ricerca di consolidata esperienza nel campo delle risorse genetiche vegetali e della conservazione della biodiversità vegetale; il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali, quale Ente preposto alla gestione delle risorse forestali, nonché alla realizzazione di interventi atti alla loro conservazione; l’Associazione ambientalista Legambiente, per gli aspetti legati all’azione di sensibilizzazione e comunicazione, il Conservatorio Botanico Nazionale di Brest, specializzato nella propagazione e conservazione ex situ di specie vegetali rare e/o in via di estinzione.
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“ La Zelkova. sicula è una specie nuova per la scienza- dichiara il Dott. Giuseppe Garfì, Ricercatore del CNR-IGV e responsabile tecnico del progetto-, scoperta nel 1991 e attualmente rappresentata soltanto da due piccole popolazioni localizzate nella porzione sud-orientale della Sicilia”. “E’ una antica specie della flora europea -  continua Garfì -  ed appartiene a un genere che si è estinto in tutta l’Europa continentale durante le ultime glaciazioni”.
Nel progetto di svolgerà un censimento degli esemplari già presenti in natura nelle due sole stazioni in cui essa è presente, una propagazione in vivo ed in vitro in modo da aumentare il numero di individui, ed una ricerca di altri luoghi in Sicilia che potrebbero essere adatti alle esigenze della specie.


“Porteremo avanti diverse azioni di salvaguardia – dichiara il Dott. Giancarlo Perrotta, Referente Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste Demaniali - come la recinzione delle popolazioni, la realizzazione di impianti per l’irrigazione di soccorso, la messa dimora dei nuovi esemplari prodotti ed il miglioramento dell'habitat forestale, tutto secondo l’ipotesi che Z. sicula sia una specie tipicamente forestale; tenderemo cioè a ripristinare in tempi ragionevolmente rapidi la massima funzionalità possibile dell'ecosistema”.

Per la sua rarità la specie è stata inclusa nelle “Top 50 Mediterranean Island Plants”, la pubblicazione dell’IUCN (Unione mondiale per la conservazione della natura), che comprende le specie vegetali insulari a maggiore rischio di estinzione.

Presso il partner francese coinvolto nel progetto, il Conservatoire Botanique Nationale di Brest, troveranno ricovero alcuni esemplari prodotti nel corso del progetto. Il Dott. S. Buord, Referente del partner francese ci spiega il loro operato futuro:“presso le nostre strutture svolgeremo le attività di propagazione ed in seguito diverse di queste piante verranno inviate presso le principali istituzioni di conservazione europee, in quanto la conservazione ex-situ, cioè al di fuori dell’ambiente naturale, in strutture apposite è uno dei cardini della moderne strategie di conservazione”.

Uno dei pilastri della conservazione delle specie e della biodiversità è la divulgazione presso il pubblico più vasto del perché e del come queste specie vadano conservate; Legambiente è il partner che nel progetto si occuperà di svolgere questo delicato compito.
“Effettueremo una ampia serie di iniziative volte alla sensibilizzazione e divulgazione dei temi specifici di progetto e del problema generale della conservazione della biodiversità “- dichiara il dott. Nicola Corona, coordinatore dell’ufficio aree protette e biodiversità di Legambiente – attraverso una serie di attività mirate ai media, alle scuole primarie e secondarie a livello locale e regionale che verranno coinvolte con programmi educativi e con l’organizzazione di incontri periodici e workshop sugli obiettivi e l'avanzamento del progetto in sedi locali e regionali”.

Gli eventi pubblici periodici che si svolgeranno nell'arco dei prossimi quattro anni di progetto, permetteranno di verificare lo "stato dell'arte" del progetto e di illustrare i risultati delle azioni di salvaguardia e tutela.


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