Azione C10 Coltivazione di un duplicato di almeno 200 piante diverse delle popolazioni attuali presso il CCG e il CBNB e diffusione presso istituzioni di conservazione nazionali e internazionali

La moltiplicazione di piante originarie dalla popolazione di Bosco Pisano ad oggi effettuata, deriva esclusivamente da un solo individuo ottenuto da talea, coltivato al CBNB e utilizzato come “pianta madre”.
Allo scopo di preservare a lungo termine la più ampia diversità genetica possibile, è necessario invece avere esemplari moltiplicati dalla globalità degli individui di ognuna delle due popolazioni.
La produzione di 200 individui geneticamente diversi (vedi azione C.1), rappresentativi della diversità delle due popolazioni, permetterà di creare due collezioni, una in Bretagna e una in Sicilia, di “piante madri” geneticamente diverse.

Queste saranno in grado di soddisfare tre esigenze fondamentali per la conservazione della specie bersaglio:

  • duplicazione di un sufficiente numero di individui geneticamente diversi da conservare ex situ, quindi in situazioni di “sicurezza”;
  • produzione, a partire da questi individui, di nuove piante in vista di future azioni di consolidamento delle popolazioni in situ;
  • produzione, a partire da questi individui, di nuove piante in vista di azioni di diffusione di esemplari di piante geneticamente diverse presso altre istituzioni botaniche di conservazione.

L’uniformità genetica di una specie e la sua consistenza numerica sono, infatti, tra i fattori che maggiormente possono accrescere il rischio della sua estinzione. In particolare, nel caso di popolazioni estremamente ridotte, quest’ultimo fattore diventa determinante ai fini della conservazione di un pool genico ampio e diversificato.  Per tale ragione un campione il più possibile esteso delle popolazioni relitte verrà coltivato e conservato al di fuori dei siti di origine, secondo il seguente schema:

  1. sarà coltivata  una copia di almeno 100 individui per ognuna delle due popolazioni, presso le strutture del DRAFD (CCG) e del CBNB, coerentemente con i risultati dell’azione A.2;
  2. verrà creato un network (con  i principali istituti di ricerca, giardini botanici, parchi pubblici e privati) per l'invio e la coltivazione di pool di individui scelti nonché per  lo scambio di informazioni.


L’azione, coordinata dal CBNB e condotta anche dal  DRAFD, sarà attuata:

  1. a partire dal quarto trimestre del secondo anno diprogetto,
  2. a partire dal terzo anno di progetto.